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A. Gramsci-;-l'ordine and . Nuovo, Il programma de "L'Ordine Nuovo, CPC, pp.20-25

, La taglia della storia, cit

A. Gramsci and L. , organizzazione per cellule e il II Congresso mondiale, CPC, pp.268-71

, Che ar monno, a 'sta Fajola d'assassini, Lo vòi sapé' chi so' l'amichi veri? Lo vòi sapé' chi so, p.41

, Diamo la parafrasi italiana del testo: «Gli amici? Ti aprono le braccia/Fino a quando non hai bisogno e fino a quando hai disponibilità economica, BOIARDO 1994, p.53, 1968.

. Ma-se,-e-dio-ci-scampi and . Ti, Perché nel mondo, in questa faggeta di assassini [probabile riferimento ai boschi di faggi nei Colli Albani vicino Roma dove si nascondevano i briganti],/Lo vuoi sapere chi sono gli amici veri?/Lo vuoi sapere chi sono? Sono i soldi». Riportiamo per completezza il sonetto intero: «L'amichi? Te spalancheno le braccia

D. Ma-si and . Guai, /Te sbatteno, fio mio, la porta in faccia.//Tu sei giovene ancora, e 'sta vitaccia/Nu' la conoschi; ma quanno sarai/Più granne

/. Quer-che-te-dice-mamma, C. Tiètteli-scritti-qui, and . So, Gli effetti distruttivi dell'industria inglese, visti in rapporto all'India -un paese grande come tutta l'Europa -si toccano con mano, e sono tremendi. Ma non dimentichiamo ch'essi non sono che il risultato organico dell'intero sistema di produzione com'è costituito oggi. Questa produzione si fonda sul dominio assoluto del capitale», pp.108-117, 2008.

, in connessione con gli avvenimenti rivoluzionari sul continente e con la dimostrazione cartista del 10 aprile 1848 perché venisse accolta la Carta del popolo. Secondo la legge, uno straniero poteva: essere espulso dall'Inghilterra in qualsiasi momento, su disposizione del governo. La legge rimase in vigore fino al 1850, L'Alien Bill (Legge sugli stranieri) fu approvato dal parlamento inglese nel 1793 e infine nel 1848, vol.XI

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B. India-cina-russia, . Maffi, and M. Saggiatore, Scrive Ullmann: «il canonista medievale era giurista, politico e statista contemporaneamente» e la preminenza del diritto canonico su quello civile era dovuta al fatto che «l'uno ha a che fare con la terra, l'altro con il divino», facendo dell'imperatore e dei re strumenti a servizio del potere spirituale 4 . È solo in questo contesto che si può comprendere il ruolo di Alessandro III, nelle cui posizioni si uniscono capacità dialettiche, giuridiche, teologicodottrinali e politiche. L'attività legislativa messa in atto da Alessandro III è stata molto intensa e puntuale. Sebbene abbia profuso le sue energie in molti settori della nascente scienza canonica, il suo contributo principale è certamente dato dall'attività legislativa in campo matrimoniale in quanto, come ha notato André Vauchez, egli ha modificato la percezione dominante del rapporto sessuale «[aprendo] una breccia nelle barriere sessuali contro cui urtavano i laici» e cioè «prescrivendo che gli antichi canoni sulla continenza [?] dovevano considerarsi non già dei precetti ma dei semplici consigli 5 ». La visione negativa del matrimonio che si percepisce da queste righe, e ancora di più del rapporto sessuale, è dovuta alla tradizione dei Padri, i quali hanno considerato la verginità, o un matrimonio verginale, un donarsi a Dio. Questa, secondo James A. Brundage, è però una mistificazione della verginità attuata dai chierici per legittimare la loro posizione rispetto ai laici e finendo per auto

, viene perdonato» se «si sottopone alla giurisdizione dei preti» e che dunque «Un buon cristiano deve stare al gioco, un gioco sottile, complicato da un lato dalla "cupidigia" che a poco a poco invade anche i più alti gradi della gerarchia ecclesiastica e dall'altro dalla discordanza di testi 7 ». La particolare attenzione riservata da Alessandro alla canonistica è il naturale riflesso del suo percorso; egli infatti ha studiato prima diritto a Bologna e successivamente teologia a Parigi, pp.919-944

, VAUCHEZ 2009, pp.64-65, 1986.

, Interessanti per comprendere il mutamento della sensibilità in atto sono alcune cronache, le quali hanno narrato dei matrimoni politici dell'epoca focalizzandosi sulla figura della donna. Tra queste troviamo quella di Gregorio di Tour: si veda, ad esempio, la descrizione del matrimonio della figlia di Chilperico con un re Goto: «[?] promittens vero Chilpericus rex nihil de his contingere, convocatis melioribus Francis reliquisque fidelibus, nuptiae celebravit filiae suae» 11 . Notevoli sono anche la Vita Mathildis 12 , figura di sposa esemplare ma anche di donna in pieno possesso del patrimonio, e il Diploma 13 con il quale Ugo di Provenza lascia in dote alla sua futura moglie Adelaide un gran numero di corti. Per quanto riguarda invece il mondo italiano e longobardo si può fare riferimento a Paolo Diacono, il quale ci informa del fatto che, fosse fedele 10

. Si and P. Merovingio, Pirenne esamina attentamente l'andamento del regno merovingio e vi nota che fino a quando i re poterono sborsare oro per pagare i nobili la loro potestà resto alta, quando le casse iniziarono a svuotarsi a causa della mancanza di nuovi territori da conquistare il loro ascendente si ridusse a tal punto da definirli re fannulloni, 2018.

G. Di-tours-1886, V. I. Libro, and . Cap, Prudentis enim erat consilii, mitissima bonis, dura superbis, elemosina larga, orationibus intenta, cunctis pia indigentibus, eloquio blanda, caritate erga deum et proximum atque continentia permansit pura. Sed omnium malorum excitator, invidus hostis, aderat aliquos de principi bus stimulando, qui regi ceterisque suis divebant filiis hanc plurimam pecuniarum observasse multitudinem, quam representare debuisset. [?] Quin et regni partem, que in dotem ei contigerat, delinquere, monasterium petere, vol.45, pp.122-123

, hanc nostri precepti paginam sub dotis nomine concedimus, donamus poenitusque largimur, et de nostro iure et dominio in eius ius ei domiuium omnino transfundinius et delegamus [?] quatenus proprietario iure habeat, teneat fìrmiterque possideat, habeatque potestatem donandi, vendendi, commutandi, alienandi, pro anima iudicandi», pp.143-187

. Paolo-diacono-1886 and I. Libro, , vol.35, pp.5-12

. Ivi, , pp.18-22

. Clarke-duggan, , pp.48-383, 2012.

. Chodorow-duggan, , 1982.

, A questo proposito si vedano gli studi che ha dedicato al matrimonio e alla donna, importanti per l'indagine metodologica applicata e per la ricerca di materiali di prima mano come chartae cronache, 1994.

D. Compilatio, I. I. Libro, X. Titolo, . Cap, and . Xi,

L. Ivi and . Iv, , pp.108-112, 1967.

D. Compilatio and I. Libro, Adesso per sciogliere il vincolo si rende necessaria la verifica dell'impotenza: se veniva giudicata preesistente il matrimonio si sarebbe potuto sciogliere; se invece era subentrata in seguito, il vincolo sarebbe comunque rimasto. In una decretale indirizzata al vescovo di Amiens Alessandro scrive ad esempio che: «Verum licet Romana ecclesia non consueverit propter naturalem frigiditatem aut propter alia maleficia legitime coniunctos dividere, si tamen consuetudo generalis Gallicanae ecclesiae habet, ut huiusmodi matrimonia dissolvantur» 47 . In un'altra, sempre indirizzata al vescovo di Amiens, aggiunge che: «si vitium illud mulier a natura contraxit, nec ope medicorum poterit adiuvari viro aliam accipiendi liberam tribuas facultatem. Si vero ex culpa viri hoc provenit, licet non sit tutum indulgeri ei, ut aliam accipiat: tamen sub dissimulatione poteris sustinere, quia tutius est unam tamquam uxorem habere, quam cum multis peccare» 48 . In questo caso Alessandro, dopo aver vagliato con attenzione le cause, cap. VII. rimane perciò possibile rompere il fidanzamento 45 . Tuttavia, un fidanzamento rotto lascia sussistere un impedimento di pubblica onestà

, Anche la differenza di religione ha costituito una causa di impedimento

. Sebbene-da-un-lato-la-chiesa-non and . Lo-sconsigliava, Quello che risulta dal pensiero di Ugo di San Vittore è che nel caso di matrimonio con un ebreo sono accordati tutti i diritti al solo coniuge cristiano, compreso quello di lasciare l'altro e risposarsi; in quello con un musulmano vengono accettati tutti i diritti derivanti dal matrimonio tranne l'aspetto sacramentale, che è proprio dei cristiani. I canonisti, però, si sono dimostrati ostili ai matrimoni con i non 45 GAUDEMET, pp.126-127, 1989.

D. Compilatio, I. V. Libro, . Ii, . Cap, and . Vi,

L. Ibidem and . Iv,

L. Ivi and . Iv,

, battezzati e sono giunti alla conclusione che esso sia da considerarsi legittimo ma non ratum

A. , In una decretale Alessandro dice ad esempio che: «Verum si coniugem suam ad infidelitatis maleficium traxerit, mulier a viro recedere poterit et separari, ita, quod ei nubere alii non licebit, quia, licet separentur, semper tamen coniuges erunt» 50 . In un'altra invece scrive al vescovo di Lucca: «Quod sicut simplex votum matrimonium impedit contrahendum, et non dirimit iam contractum, ita habitus, sine professione susceptus, ne contrahatur impedit, sed contractum nequaquam dissolvit» 51 . Esistevano anche degli impedimenti considerati relativi: uno di questi è il vincolo di parentela, che secondo il diritto classico produceva la sanzione di nullità del matrimonio. La parentela per consanguineità interdice dunque in linea di principio il matrimonio tra parenti stretti ma già nell'XI secolo si è abbandonata la linea che lo interdiceva fino al settimo grado e la Chiesa ha iniziato a verificare, tramite persone terze, i gradi di parentela effettivi. Un altro impedimento era poi legato alla parentela "spirituale", ovvero al legame tra padrini e madrine. L'incertezza è rimasta viva per molto tempo e anche lo stesso Alessandro, per togliersi d'imbarazzo, ha spesso rimandato alle usanze locali. Al vescovo di Parigi scrive: «contractis autem a filio priore sponsalibus, quidam, ad ecclesiam accedentes, consanguinitatem inter eos esse iuramentis interpositis firmaverunt» 52 . Al vescovo di Bisceglie scrive invece che se «sponsam autem alterius [?] nullus consanguineorum aliquo modo sibi potest matrimonio copulare» 53 . E così scrive poi all'abate di Monte Cassino: «Tandem quum vir paratus esset eam in conspectu ecclesiae subarrhare, surrexerunt duo proponentes, quod iste, qui eam subarrhare volebat, «Quod sicut simplex votum matrimonium impedit contrahendum, et non dirimit iam contractum, ita habitus, sine professione susceptus, ne contrahatur impedit, sed contractum nequaquam dissolvit» 49

L. Ivi, V. I. Iv, . Cap, and . Iv,

L. Ivi and . Iv,

L. Ivi, V. I. Iv, . Cap, and . Iv,

L. Ivi, I. Iv, . Cap, and . Iv,

L. Ivi, I. Iv, . Cap, and . Viii,

L. Ivi, . Iv, X. Titolo, and C. I. ,

, Organ der Demokratie", presupponeva la realizzazione di una Europa unita sulla base dei principi della democrazia popolare, volta all'abolizione di ogni forma di regime statuale e, peggio ancora, feudale. Marx ne era il caporedattore e, tra i collaboratori, figurava Engels, ma questo progetto editoriale e politico era destinato ad esaurirsi rapidamente sotto i colpi della reazione del governo prussiano. Nel 1849 Marx fu di nuovo espulso dalla Prussia con un provvedimento che prevedeva eventualmente il trasferimento «di forza oltre confine» 24 . Trasferitosi nuovamente a Parigi, Marx poté rimanere in Francia solo per poco tempo; essendogli stato vietato di soggiornare nel territorio francese, decise di trasferirsi con la famiglia a Londra, a Colonia per dare vita ad un nuovo giornale, la "Neue Rheinische Zeitung", pubblicata dal primo giugno del 1848 al 19 maggio 1849

, Il sottotitolo, Critica dell'economia politica, rinvia chiaramente al precedente testo Per la critica dell'economia politica 25 , il cui contenuto sarebbe stato lungamente rimeditato in quel grande laboratorio che sono i Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, vero e proprio anello di congiunzione tra gli scritti del periodo giovanile e della maturità. Nel primo capitolo dei Grundrisse (dedicato al tema su Produzione, consumo, distribuzione, scambio [circolazione]), l'intento immediatamente dichiarato dall'autore è ormai «la produzione materiale». Contro ogni possibile interpretazione meccanicistica o deterministica del materialismo storico, Marx precisa che «Individui che producono in società, e quindi produzione socialmente determinata degli individui, costituiscono naturalmente il punto di avvio» 26 . Questa proposizione rinvia al contenuto della prima parte dei Manoscritti economico-filosofici del 1844 (Salario, Profitto del capitale, Rendita fondiaria, Il lavoro alienato), Dall'Inghilterra si allontanò solo per un breve periodo, quando nel 1882 si recò in Algeria per motivi di salute. Nella capitale inglese Marx si recava quasi giornalmente presso la biblioteca del British Museum, raccogliendo i dati che intendeva riversare in un'opera di scienza economica

, Il testo del provvedimento è riportato nella «Neue Rheinische Zeitung» (n. 301 del 19 maggio 1849, p.287

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. Il, M. Feltrinelli, . Rudolph, . Rinascimento, and D. Del, Diciannovesimo e Ventesimo secolo come se fossero testimonianze viventi. ermeneutico, si tratta invece di problemi, argomenti, soluzioni. In tal modo, soprattutto Platone perde il guscio di platino del platonismo. La filosofia politica di Platone, infine, anche rafforzata da Ernst Cassirer, assolve se stessa dal sospetto di totalitarismo in una forma «radicaldemocratica» (95). Questa interpretazione diventa possibile perché Platone, oltre alla sua ricerca della giusta guida dello Stato nel Politico e oltre alla sua fondazione della legittimità nei Nomoi, concepisce nella Politeia una costituzione che riguarda non le istituzioni ma qualcosa di diverso: una costituzione della singola persona

. Le, «Le istituzioni bloccano l'autonomia e soffocano la spontaneità. Ma esse conferiscono durata e consistenza alle forme organizzative dell'ordine sociale. Paralizzano la creatività e sono naturalmente nemiche delle "rivoluzioni del modo di pensare"? Sotto la maschera dell'offerta di un alleggerimento esse operano un'interdizione. Ad esse sono affidate -dice Hegel -l'attuazione e la conservazione duratura dell'eticità, per la cui realizzazione anche secondo Kant è responsabile esclusivamente l

C. Le, . Benjamin, . Nietzsche, B. Cassirer, . Esclusa?-ne-fa-parte-la-secolarizzazione.-devono-esserne-esclusi et al., Molto più della fedeltà al testo, ciò che appare significativo nell'appropriazione neoborbonica di Gramsci è farne il perno di una narrazione contro-egemonica. Ciò che viene alla mente leggendo questo intervento è che la sinistra dovrebbe essere in grado di riappropriarsi di Gramsci in modo vivo, per rispondere alle esigenze di un presente in cui l'elemento di crisi diventa sempre più pervasivo. Lasciare il monopolio di una contro-narrativa a istanze destrorse, con riferimenti anche a pensatori dell'area comunista, è un errore che appare ben più grave di un'imprecisione filologica. L'ultimo intervento è affidato a Eleonora Forenza. Sembra concludersi il passaggio dalla filologia alla filosofia vivente su cui l'intera impalcatura editoriale del libro si regge, Non solo Clinton rappresenta la commistione di sinistra e neoliberismo, ma anche quella delle istanze femministe con la dottrina neoliberale. Dunque anche in questo campo si avverte la necessità di un momento populista, 2017.

. Ciononostante, E. Di, and . Laclau-e-chantal-mouffe, Ciò che conta è valutare la filologia avendo sempre in mente la praxis, non un puro esercizio ermeneutico svincolato dalle necessità del presente. In questa luce si articola la sua interessante critica gramsciana al progetto di Mouffe. La sua conclusione è che il populismo di sinistra auspicato da Chantal Mouffe non sia altro che una replica di una rivoluzione passiva. La natura discorsiva della soggettivazione populista, che Muffe aveva contribuito a definire con Laclau, ha l'indesiderato esito di neutralizzare il conflitto. Questo esito è assente se si prende in considerazione Gramsci, che ha una teoria materialistica della soggettivazione politica alla base della sua strategia dell'egemonia: «Lontano da un approccio meramente discorsivo al problema dell'egemonia, dunque, Gramsci afferma un nesso inscindibile nella costruzione dell'antitesi fra, p.155

U. Gregorio and . Stato, 2017) interamente dedicato all'esame dell'esperienza giuridica sovietica e della sua eredità in alcuni Stati appartenenti all, Russian Law Journal" (vol, vol.5, pp.993-1030, 2017.

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. Colgo-l'occasione, L. Di, and . Grieco, Edizione del centenario". Non sono in grado di valutare la maggiore o minore fedeltà rispetto al testo russo a confronto delle precedenti edizioni italiane. Senz'altro non si tratta di un'«edizione critica» come sostenuto da MARIO RICCIARDI in una recensione (E Russell incontrò Lenin

, Ha ottenuto il dottorato di ricerca presso l'Università di Pavia nel 2015. Nel 2017-2018 è stata borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino. Si occupa di storia del pensiero politico italiano ed europeo della prima metà del XX secolo, con un particolare interesse per la riflessione di Antonio Gramsci. Dal 2016 è collaboratrice della Fondazione Gramsci nel contesto dei lavori alla nuova edizione critica dei Quaderni del carcere. La sua tesi di dottorato, di prossima pubblicazione presso Brill (HM Book Series), verte sull'uso delle categorie di cesarismo e di bonapartismo nel pensiero gramsciano. È inoltre curatrice di un volume collettaneo in corso di stampa per Brill (Revisiting Gramsci's Laboratory: History, philosophy and politics in the "Prison Notebooks") ed è autrice di diversi saggi a tema gramsciano e marxiano -fra i più recenti si segnala: Gramsci, pp.403-438

. Giuliano-guzzone-;-ha-studiato-filosofia-presso-l'università-di-pisa, Presso la Scuola Normale Superiore di Pisa ha conseguito il diploma di licenza (2012), con una tesina sul pragmatismo italiano, e il diploma di perfezionamento in discipline filosofiche (2015), con una dissertazione sull'economia nei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci. Tra il 2015 e il 2017 è stato borsista presso la Fondazione Luigi Einaudi ONLUS di Torino, ove ha svolto una ricerca sulla formazione economica e filosofica di Claudio Napoleoni. Dal febbraio 2018 al gennaio 2019 è stato assegnista presso il Dipartimento di Economia e Statistica "Salvatore Cognetti De Martiis" dell'Università degli studi di Torino, dove ha proseguito le sue indagini di argomento gramsciano e ha cominciato ad occuparsi di altre voci del marxismo italiano (Della Volpe, scuola dellavolpiana, Panzieri). I suoi interessi di ricerca, 1987.

, Gli autori dei saggi SABRINA ARECO è dottoressa di ricerca e professoressa in Scienza politica. È ricercatrice strutturata presso il Laboratorio di Pensiero politico dell'Università di Campinas (PEPOL -UNICAMP), nonché membro della sezione brasiliana della International Gramsci Society. Tra il 2013 ed il 2014 ha risieduto come visiting researcher presso la Maison des Sciences des Hommes di Dijon

A. Gramsci and ;. De-gramsci, particolare le sue relazioni con la cultura e con la storia francese. Nel, 2018.

A. Bernstein-ha, conseguito il dottorato di ricerca in studi europei presso il King's College di Londra nel 2016, discutendo una tesi sulla rilettura gramsciana del pensiero di Marx come filosofia della prassi. Attualmente sta trasformando la sua tesi di dottorato in un libro. È anche co-curatore del volume Revisiting Gramsci's Laboratory

. Martín-cortés, 2016) e sulla ricezione di Gramsci in Argentina e in America Latina. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la teoria politica, il marxismo latinoamericano e la storia degli intellettuali di sinistra. Attualmente dirige un progetto di ricerca sui rapporti fra, ) è dottore di ricerca in Scienze sociali, 1981.

G. Cospito-insegna-storia-della and P. Di, È segretario della Ghilarza Summer School -Scuola internazionale di studi gramsciani, membro della commissione scientifica per l'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, del comitato scientifico di «Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci» e dell'«International Gramsci Journal». I suoi interessi di ricerca si concentrano sul pensiero filosofico e politico italiano tra Cinque e Novecento, con particolare riferimento a Machiavelli

S. Gramsci, Quaderni del carcere" (Napoli, Bibliopolis, 2011; trad. inglese: The Rhythm of Thought in Gramsci, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2007) e, insieme a G. Francioni e F. Frosini, il primo tomo dei Quaderni miscellanei, pp.1929-1932, 1929.

R. Descendre-professore-di-studi-italiani-e-di-storia, Pensée politique et sciences sociales" dell'Unité mixte de recherche Triangle (CNRS, UMR 5206) ed è membro del LabEx COMOD. I suoi lavori vertono principalmente sulla storia del pensiero politico italiano. Fra le sue pubblicazioni più recenti: A politização do mundo, Della ragion di Stato, 2015.

. Id, . Delle, . Descendre, . Roma, and . Viella, Dal 2012 organizza con J.-C. Zancarini all'ENS di Lyon il seminario Lire les Cahiers de prison d'Antonio Gramsci. Ha curato, con R. Ciavolella e J.-C. Zancarini il numero monografico di Actuel Marx dedicato a Gramsci, 1° semestre 2015) e, con Fabio Frosini, vol.57, 2016.

. Gianni-francioni, . Di-storia-della, C. Di-pavia, and . Interdisciplinare, Studia il pensiero filosofico e politico fra Seicento e Novecento. È presidente della Ghilarza Summer School, membro del comitato dei garanti della Fondazione Gramsci, del consiglio di indirizzo e del comitato scientifico della Fondazione Casa Gramsci, della commissione scientifica per l'Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci, del consiglio di direzione di «Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci» e dell'editorial board dell'«International Gramsci Journal». Fra i suoi contributi si segnalano L'officina gramsciana. Ipotesi sulla struttura dei «Quaderni del carcere», Tre studi su Gramsci, 1984.

. Nell'ambito-dell'edizione-nazionale, A. Di, . Gramsci, and . Quaderni, Francioni, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, Alle sue ricerche fanno riferimento i saggi raccolti in Gramsci tra filologia e storiografia. Scritti per Gianni Francioni, vol.1, 1929.

, È stato professore ospite nella Universität Hamburg e nell'Ecole Normale Supérieure di Lyon e ha tenuto cicli di lezioni e seminari in diverse università latinoamericane. I suoi interessi di ricerca vanno principalmente alla storia della filosofia del Rinascimento e a quella del marxismo, soprattutto italiano. Fra le sue pubblicazioni: Gramsci e la filosofia. Saggio sui "Quaderni del carcere, Con Filippo Del Lucchese e Vittorio Morfino dirige la collana Thinking in Extremes: Machiavellian Studies, pp.1-4, 2003.

, Dal 2014 coordina il seminario permanente Egemonia dopo Gramsci: una riconsiderazione

D. Fuentes-ha, Dottorato in Filosofia; è professoressaricercatrice presso la Universidad Autónoma Metropolitana; è professoressa presso la Facoltà di Filosofia e Lettere della Universidad Nacional Autónoma de México. È stata allieva di Adolfo Sánchez Vázquez e di Bolívar Echeverría. Ha scritto saggi e articoli su pensiero critico e marxismo, specializzandosi infine sul pensiero di Antonio Gramsci

. Nicole-gounalis and . D. Ph, ), dove ha conseguito il dottorato in italianistica nel 2017. Si occupa del pensiero di Antonio Gramsci rispetto all'estetica e alla letteratura, nonché del rapporto fra le avanguardie italiane e la politica, dalla nascita del futurismo all'inizio del Novecento fino ad oggi, Ha pubblicato saggi su Gramsci e la letteratura sulle riviste Entrelaces, Pirandello Studies (con Yuri Brunello) e Italian Studies

F. Izzo-ha-insegnato, Storia delle dottrine politiche e Filosofia della politica all'Università l'Orientale di Napoli. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione Istituto Gramsci ed è tra le fondatrici del movimento Se non ora quando

. E'-stata, La sua attività di ricerca si è svolta intorno al pensiero filosofico e politico del Seicento e del Novecento, occupandosi anche di teoria femminista, Le sue più recenti pubblicazioni: Maternità e libertà, 1996.

, Forme della modernità. Antropologia, politica e teologia in Thomas Hobbes, 2005.

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, Fra le sue pubblicazioni gramsciane in corso di pubblicazione: Church and State in Gramsci's Political Thought (1916-1931), in Cosimo Zene (a c. di), Gramsci on Religion, Mimesis International; Gramsci lecteur des encycliques. L'Église de Pie XI et l'"Etat intégral" dans le Cahier 6 in «Archives de Sciences Sociales des Religions»; Gramsci et l'Action française: nationalisme, positivisme, catholicisme, Pavia (2015-2016) e Berlino, 2015.

. Deise and . Di, un Sandwich PhD presso l'Università degli Studi Roma Tre (2014-2015) e un Master in Educazione presso la Facoltà d'Educazione dell, 2010.

J. Gabriel-rovelli, Argentina; è stato borsista del CONICET (Consiglio Nazionale della Ricerca Scientifica e Tecnica della Repubblica Argentina) e borsista Erasmus Mundus ARTESS (Argentina Towards Europe for Social Sciences), con un soggiorno di studio e ricerca presso l'Università degli Studi di Padova

, Attualmente è professore presso il Dipartimento di Antropologia dell'Universidad Nacional de Córdoba, nell'area di Teoria Sociale. È stato membro ricercatore di diversi progetti di ricerca nella UNC, tra i quali

, Lecturas en torno a 1842-1843". I suoi interessi di ricerca vertono sul marxismo e la teoria politica, con un'attenzione particolare per i testi giovanili di Marx e per la teoria gramsciana dell'egemonia, sul ruolo dell'immaginazione nella politica, in relazione al concetto di "mito politico

J. Zancarini, Professore emerito di studi italiani e di storia del pensiero politico all'ENS di Lyon e traduttore. È membro del laboratorio Triangle (CNRS, UMR 5206) e del LabEx COMOD

J. Zancarini-e, L. Fournel, and . Grammaire-de-la-république, Catégories et mots de la politique à la Renaissance italienne = Categorie e termini della politica nel Rinascimento italiano, Langages de la politique chez Francesco Guicciardini (1483-1540), 2009.

A. and J. José-allevi, Laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Pavia, è avvocato dal 2016. Dopo essere stato borsista di ricerca presso l'Istituto Éupolis, oggi esercita a Milano la professione forense

. Nicolò-pennucci, Università di Firenze ed ex allievo della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa; è attualmente Ermenegildo Zegna Scholar presso la London School of Economics, dove frequenta l'MSc, Political Theory. Si interessa di storia del pensiero politico e di teoria politica contemporanea

T. Santospirito and . Patti, 16 aprile 1991: nel luglio del 2018 ha conseguito la laurea magistrale in "Scienze Storiche: società, culture e istituzioni d'Europa" (Università degli Studi di Messina) con una tesi dal titolo All'alba del diritto canonico: Alessandro

. Achille-zarlenga-;-si-È-laureato-con, &. Università-"d'annunzio, and ;. Di-chieti-pescara, Attualmente è dottorando di ricerca (XXXIII ciclo) presso l'Università degli studi del Molise, cultore della materia in Filosofia Politica nel medesimo ateneo e collaboratore della cattedra di Storia della Filosofia presso l'università nella quale ha conseguito la laurea. Membro dell'associazione interculturale Pragma ha svolto un periodo di ricerca all'estero, 1911.